C'è un miliardo in più nel bilancio 2011 dell'Enpam, l'ente previdenziale dei medici. E il patrimonio totale sale a 12,5 miliardi. Ad anticiparlo è stato ieri il neo presidente Alberto Oliveti – in carica dopo l'autosospensione di Eolo Parodi, indagato per truffa – che oggi riceverà le ultime deleghe dal Cda dell'ente.
All'aumento di patrimonio si associa la riduzione dei rischi legati a nove obbligazioni strutturate (Cdo) sottoscritte tra il 2004 e il 2006. La copertura iniziale di 400 milioni è scesa a 253 e le obbligazioni sono state ristrutturate: per la prima in scadenza nel 2012, la previsione di restituzione del capitale è del 115% del valore nominale.
«L'investimento previdenziale dovrà essere prudente e sicuro», ha commentato Oliveti, spiegando di non voler puntare più a rendimenti maggiori con maggiore rischiosità e costi commissionali, ma di voler applicare «la regola dello "zero virgola": difficilmente considereremo investimenti con commissioni superiori all'1 per cento». Per garantire le pensioni, poi, l'Enpam ha messo in campo una serie di riforme. La prima è della governance del patrimonio: da aprile 2011 l'ente ha riportato in house la gestione degli immobili con un risparmio di 2,5 milioni sul 2010. C'è poi la riforma della previdenza: «Ai medici andrà un po' meno e un po' più tardi», ha sintetizzato Oliveti l'aumento graduale di aliquote contributive ed età pensionabile. Ma, ha aggiunto, la riforma garantisce 50 anni di copertura previdenziale e una riserva legale di dodici anni per ogni anno di pensioni pagate.
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